Rispondere alle esigenze degli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria presenti nel Lodigiano.

E' l'obbiettivo di fondo del progetto 'Casomai' - Comunità Accoglienti Sempre: Opportunità Mirate All'Inclusione - che ha deciso di presentarsi ai lodigiani con due eventi.

Il primo è l’incontro organizzato in occasione della prossima Giornata Mondiale del Rifugiato, presso gli spazi di Casa Regina Pacis di Caritas, in via San Giacomo. L’ospite sarà Marco Omizzolo che parlerà dello sfruttamento lavorativo dei migranti, del caporalato, dei diritti civili, con uno sguardo sul nostro territorio in un dialogo con l’ex vicedirettore del Cittadino, Aldo Papagni.

L’appuntamento fissato martedì 18 giugno alle 18,30, si intitola “Per motivi di giustizia” e sarà seguito da un aperitivo in collaborazione con il progetto AgriCULTURE SOCIALE 3.0 (evento gratuito ma con prenotazione necessaria all’indirizzo caritas@diocesi.lodi.it).

Omizzolo è sociologo, docente a contratto di Sociopolitologia delle migrazioni all'Università La Sapienza e presidente di Tempi Moderni. Si occupa di mafie, tratta internazionale e caporalato. Ha lavorato come bracciante infiltrato in diverse aziende agricole dell'Agro Pontino, reclutato da caporali indiani, per studiare il grave sfruttamento dei migranti in agricoltura.

Ha continuato i suoi studi in India seguendo un trafficante di esseri umani per indagare il sistema di tratta internazionale. Nel 2019 è stato nominato, dal Presidente Mattarella, Cavaliere della Repubblica per meriti di ricerca e impegno contro il caporalato e lo sfruttamento.

È stato più volte candidato al premio internazionale Unesco per le personalità che hanno lottato per i diritti umani e per la pace. Da anni vive sotto protezione per le numerose minacce di morte subite. Il tema del diritto al lavoro è spesso circoscritto a sparute citazioni del primo articolo della Costituzione o allo sciame di polemiche che segue la festa del Primo Maggio o in occasione delle morti sul lavoro. Eppure, uno dei grandi temi poco affrontati sono proprio i diritti al lavoro delle centinaia di migliaia di lavoratori stranieri, spesso irregolari, che vengono sfruttati come nuovi schiavi dalle agromafie.

Il secondo evento riguarda ancora il mondo dell’agricoltura e le persone straniere che vi si avvicinano, una volta arrivate in Italia, e che vengono seguite anche dal progetto CASOMAI.

Come? Attraverso laboratori motivazionali curati dall’educatrice Laura Negri, esperta in ortoterapia. Il suo motto è “Coltivare la terra per coltivare relazioni” e lo mette in pratica ogni volta che realizza i laboratori motivazionali presso il Centro di accoglienza straordinaria gestito dal Movimento Lotta Fame nel Mondo nella Casa Trianon di Graffignana.

Apprendere la lingua italiana mettendo le mani nella terra, nel vero senso della parola, comporta enormi benefici: da un lato si impara in modo concreto ad utilizzare termini propri di un settore specifico, dall'altro si lavora insieme con un obiettivo comune favorendo la conversazione e lo scambio di competenze. È un metodo ormai consolidato che stimola maggiormente l'apprendimento della lingua e stimola l’interazione sociale.

Proprio per questo motivo è stato pensato di organizzare un evento, Aperitivo in Vigna, sabato 22 giugno presso Casa Trianon a Graffignana. L’evento si svolge in un piccolo campo tra i vigneti dalle ore 18 alle ore 20 e saranno proprio i ragazzi i protagonisti: accompagneranno i partecipanti in un sentiero per arrivare al campo tra i vigneti e aiuteranno a preparare i cestini che sono realizzati in collaborazione con il food Community Truck de L’Officina di Codogno.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a un momento di convivialità al tramonto in un contesto affascinante quale le colline del nostro territorio. L’evento prevede una donazione minima di 15 euro, è su prenotazione mandando una email a info@mlfm.it entro martedì 18 giugno.  Il progetto CASOMAI è sostenuto da Prefettura, Ufficio di Piano Ambito di Lodi, Comune di Lodi, Loscarcere e dai partner di AgriCULTURE Sociali 3.0 da cui è partita l’idea di costruire il progetto