La rete di Lodi Solidale insieme a MEIC, Anpi provinciale del lodigiano, Auser del lodigiano, “Non in mio nome, cittadini contro la guerra”, CGIL, CISL, UIL del lodigiano e Fratelli tutti alto lodigiano, organizza un autobus da Lodi per partecipare alla marcia della pace PerugiAssisi del 21 maggio (Partenza da Lodi sabato 20 maggio alle ore 23.30 e rientro a Lodi domenica sera, info e prenotazione: 3357595977 – pacelodi@gmail.com)
"La guerra cancella la vita – sottolinea Andrea Ferrari della rete di Lodi Solidale e Presidente del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e Diritti Umani - distrugge tutto quello che intere generazioni hanno costruito, devasta ciò che la natura ha generato. Per questo l’Italia ripudia la guerra. Per questo è nata l’Unione Europea. Per questo sono state create le Nazioni Unite".
"La continuazione della guerra e l’assurda pretesa di vincerla con le armi si stanno anche mangiando i soldi che servono per prenderci cura di noi tutti – sottolinea Ferrari - e del nostro pianeta, per fermare il cambiamento climatico e accelerare la conversione ecologica, per affrontare e soccorrere le vittime delle guerre e delle catastrofi ambientali, per liberare gli impoveriti dalla schiavitù della miseria, per creare nuovo lavoro dignitoso, per ridurre le disuguaglianze e i conflitti che generano".
"Con il semplice gesto del camminare assieme, segno di solidarietà e vicinanza alla povera gente in fuga dal terrore e dalla miseria - prosegue il rappresentante di Lodi Solidale - noi possiamo rompere lo “schema della guerra”, dare voce alle vittime di tutte queste sofferenze, denunciare le mostruosità che si susseguono e i pericoli enormi che incombono, difendere i valori e le carte fondamentali su cui sono cresciuti il nostro benessere e le nostre istituzioni democratiche, lottare per l’attuazione della nostra Costituzione e del Diritto Internazionale dei Diritti Umani, rinnovare i nostri legami di solidarietà e fratellanza universale, dare un corpo nuovo alla domanda di cambiamento, trasformare il futuro".
"Il mostro della guerra continua a divorare vite umane in tante parti del mondo e, dall'ucraina, ci minaccia sempre più da vicino. Lo "schema della guerra" in cui siamo stati trascinati – conclude Ferrari - sta diventando un incubo punto per questo, ancora una volta, chiediamo alla "buona politica" di raccogliere l'appello di Papa Francesco e di fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere l'immediato cessate il fuoco".
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...