È prevista per il prossimo venerdì 2 marzo alle 17,30, nella Biblioteca Comunale Laudense di Via Solferino, a Lodi, l’inaugurazione della mostra “I mondi di Bob Dylan”, organizzata dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi, in collaborazione con la Fondazione Credito Bergamasco e il Banco BPM.
La mostra è curata da Angelo Piazzoli, Vice Presidente e Segretario Generale della Fondazione Creberg e da Riccardo Bertoncelli, noto critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico. La mostra rimarrà in cartellone fino al 31 marzo.
L’esposizione, composta da ventidue pannelli, documenta i tratti salienti dell’esperienza artistica del cantautore, dagli esordi nel 1961 al Premio Nobel, e si sofferma su undici delle canzoni maggiormente significative. L’obiettivo è quello di approfondire la conoscenza di un autore a tutti noto, di metterne in luce alcuni aspetti del percorso letterario, artistico e musicale compiuto e del modo in cui si intreccia con le vicende storiche attraversate.
La mostra segue l’itinerario di Robert Allen Zimmerman (questo il vero nome del cantautore americano) dagli esordi nei primissimi anni ‘60, da un paesino di minatori e immigrati scandinavi «Where the winds hit heavy on the borderline», sul confine con il Canada, fino al centro della cultura nordamericana, il Greeenwich Village, già frequentato dagli scrittori e dai poeti della Beat Generation, dal quale scaturiranno le maggiori correnti artistiche e i più influenti movimenti civili destinati a influenzare la storia del XX secolo.
Si tratta di un’occasione da non perdere per scoprire la complessità del cantautore americano, insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 2016, superstar della musica internazionale, personaggio discusso, ma certamente tra gli artisti più influenti nella cultura della seconda metà del XX secolo.
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