Sta per arrivare la 'Giornata mondiale del rifugiato', in calendario giovedì, 20 giugno, ed anche le realtà che a Lodi si occupano di accoglienza dei rifugiati - il Comune, il Sistema di Accoglienza e Integrazione, l'associazione Progetto Insieme, il coordinamento Umanità Lodigiana, con l'apporto della Libreria Sommaruga - hanno messo in programma una serie di eventi per riflettere sulle migrazioni in atto e sui progetti di accoglienza messi in atto non solo nel nostro Paese.
Come hanno spiegato Michela Sfondrini, Fito Maisano, Paolo Landi, Sara Garbarini e Silvia Negri nella sede del Sai in via Fissiraga, perno del programma è l'incontro in calendario venerdì, 21 giugno, con inizio alle 21:00 nella Sala Rivolta del teatro alle Vigne di via Cavour.
Qui Fabrizio Gatti, giornalista d'inchiesta e direttore editoriale del quotidiano 'Today.it', sarà il protagonista di una serata all'insegna delle letture - voce narrante, un bimbo mai nato - sul fenomeno delle migrazioni tratte da due suoi libri: "BIlal-La nave di Teseo" e "Nato sul confine".
'Chi abiterà l'Italia dopo di noi': è l'affermazione che farà da guida alle riflessioni che traggono spunto da due fenomeni in atto da tempo nel nostro Paese: la crisi di natalità e la pressione migratoria di migliaia di persone in fuga da guerre e carestie o alla ricerca di migliori condizioni di vita.
L'incontro sarà preceduto martedì, 18 giugno alle 18:30, da un'altra occasione di riflessione nel centro Caritas di via San Giacomo - in città bassa - nell'ambito del progetto 'Casomai': in questa occasione ci si confronterà con Marco Omizzolo.
Giovedì, 20 giugno, giorno canonico dedicato ai rifugiati, a partire dalle 19:00 si farà spazio all'accoglienza negli spazi a verde di Sanfereorto.
Ultimo evento: la serata in musica inserita in 'Lodi al Sole', in calendario domenica, 30 giugno.
Tante opportunità per superare i pregiudizi, spesso infondati, nei confronti dei rifugiati.
Ma quanti sono attualmente a Lodi ? Come deciso dal Ministero, 51 fra donne, uomini e nuclei familiari, minori compresi. Si tratti di richiedenti asilo che trovano nel Sai - il Sistema di Accoglienza e Integrazione presente in città - lo strumento per cercare nuove occasioni di vita accanto a noi.
La Giornata del Rifugiato servirà anche per conoscere come opera concretamente il Sai.
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