Un  evento particolarmente sentito dalla popolazione avrà luogo alle 9 del  26 Settembre nel quartiere fieristico G. Vezzulli di Codogno.      

Il Rotary Club Codogno ha organizzato una speciale manifestazione per dire grazie ai tanti operatori che, anche con il sacrificio della loro vita, hanno voluto testimoniare l’aiuto alla popolazione, duramente colpita dalla Pandemia, in questa particolare zona che, per prima, ha conosciuto il blocco di qualsiasi attività e la segregazione dei suoi abitanti all’interno dei 35 posti di blocco dei suoi confini.  

Una popolazione di  50.000 abitanti, 3400 aziende  e 10 comuni, è rimasta completamente isolata dal quel fatidico 23 febbraio quando, con l’intuito di una dottoressa  dell’ospedale di Codogno, è stato trovato il paziente N°1.    

Ora il Rotary Club di Codogno vuole dire grazie a quanti, tra operatori sanitari, militari, vigili del fuoco, croce rossa, volontari hanno “dato una mano” alla popolazione per superare nel migliore dei modi questa emergenza.

Il Presidente del Club Stefano Schegginetti, alla presenza delle Autorità Rotariane e con il saluto del Presidente Internazionale del Rotary, Holger Knaack,, consegnerà personalmente 15  PHF (la maggiore onorificenza rotariana che prende il nome del Fondatore del Rotary Paul Harris per le personalità che si sono distinte nel “servire” la popolazione) e ben 143 attestati ai  sindaci dei comuni della Zona rossa, ai  medici di base, ai Carabinieri, alla Polizia di Stato, alla Polizia Locale,  alla Guardia di Finanza, alla Protezione Civile, all’ASST di Lodi, a medici ospedalieri, infermieri, farmacisti, alla Croce  Casalese, alla Croce Rossa Comitato di Codogno, al Corpo di Sanità dell’Esercito  e, naturalmente, alla memoria dei  Medici di base defunti per la Pandemia.

La cerimonia, al quartiere fieristico di Codogno, vedrà la presenza del Prefetto, dell’Assessore al Territorio e Protezione Civile  della Regione Lombardia, dei  dieci sindaci della zona rossa, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia locale , della Protezione civile, della Croce Rossa Comitato di Codogno, della Croce Casalese, dell’ASST di Lodi, del Corpo di Sanità dell’Esercito, dei giornalisti, dei documentaristi e dei fotografi che hanno testimoniato con filmati, immagini ed articoli la vita nella Zona Rossa e la gloriosa fatica fatta da tutte queste associazioni al servizio della popolazione.   

I rotariani e la popolazione sono invitati pur con le limitazioni imposte dalle vigenti norme di sicurezza.