Durante gli anni della Grande Guerra il vecchio ospedale di Casalpusterlengo si era dimostrato inadeguato ad accogliere gli ammalati.
L’epidemia di febbre spagnola aveva infierito su Casale e tra i numerosi deceduti ci furono anche due cugini adolescenti, Enzo e Rosy Rossi, appartenenti a una ricca famiglia della città che possedeva in loco un’avviata industria della trasformazione del legno.
Non ci pensarono due volte i fratelli Bortolo e Angelo Rossi: misero a disposizione 250.000 lire, una somma ingente per l’epoca, per edificare il nuovo ospedale della città in memoria dei partenti tristemente scomparsi.
Individuarono e acquisirono una vasta area prossima alla chiesa dei Cappuccini dove poi grazie anche all’intervento del Comune è stato eretto il nuovo edificio, che è rimasto tale fino all’ultimo dopoguerra.
Per ascoltare direttamente dalla voce degli autori questo e altri racconti contenuti nel volume “I Benefattori del Lodigiano” è in programma un incontro sabato 10 giugno alle 18.00 a Casalpusterlengo presso la Biblioteca comunale Carlo Cattaneo, ingresso in piazzetta Pusterla.
Mille pagine scritte da Ferruccio Pallavera e Angelo Stroppa, fortemente volute dalla Fondazione che ha deciso di celebrare anche così i propri vent’anni insieme alla comunità.
Un modo per raccontare la storia della filantropia nel Lodigiano e per tenere viva la cultura del dono nel nostro territorio. Un numero cospicuo di pagine del volume è dedicato proprio ai benefattori di Casale, Zorlesco e Vittadone.
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