A poche ore dall’apertura dell’edizione numero 69 del Festival di Sanremo, Confagricoltura Liguria auspica che, come avvenuto per la scorsa edizione, anche quest’anno si assista ad una manifestazione di successo, che possa dare un risalto davvero unico ed assoluto dei “Fiori made in Liguria”, nel solco della continuità della scorsa edizione nella quale i fiori sono stati al centro delle scene del festival della canzone italiana.
Confagricoltura, in una sua nota, esprime il suo in bocca al lupo a tutta la “macchina operativa” del Festival, dalla Rai alla direzione artistica, dai conduttori ai cantanti in gara, fino ad Alberto Biancheri che, oltre ad essere stimato ed apprezzato sindaco di Sanremo, è storico ibridatore e produttore di ranuncoli ed anemoni nonché associato all’organizzazione datoriale, ovvero Confagricoltura.
“Ci auguriamo – sottolinea Luca De Michelis, presidente ligure di Confagricoltura – che anche questa edizione del festival sia occasione unica di promozione della città, del territorio e delle sue eccellenze, che attraverso il Festival e le miriadi di trasmissioni collaterali possano raggiungere livelli rari di visibilità”.
Auspichiamo, precisa la nota di Confagricoltura, il costante “apparire” dei fiori della Liguria, nei bouquet che verranno omaggiati alle artiste ed alle illustri ospiti della kermess, sperando anche che sia forte il richiamo alla floricoltura della scenografia e delle immagini sul palco dell’Ariston.
E il merito di tutto ciò va - secondo Confagricoltura - ricondotto anche al sapiente lavoro di un sindaco attento ai valori della floricoltura del Ponente che ha saputo, insieme a tutte le strutture del Comune valorizzare tutto ciò. “Un Festival, va detto – prosegue De Michelis - che ormai è davvero ‘fiore all’occhiello’ della promozione del Made in Liguria”.
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