E' un mercato agroalimentare potenziale compreso fra i 15 e i 30 miliardi quello che le imprese italiane potrebbero recuperare con la lotta all'italian sounding.
Secondo i dati forniti da Fabio Del Bravo dell'ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), intervenuto alla tavola rotonda dedicata ai rischi e opportunità dell’accordo CETA alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona - esistono sostanzialmente due tipologie di tentativo di imitazione di produzioni italiane: una "trasparente" e che si limita a evocare le modalità e lo stile italiano (circa il 55% del totale) e una "oscura", molto vicina alla mistificazione. La prima potrebbe essere aggredita con vere esportazioni italiane fino al 25% della quota, la seconda fino al 15%.
A difendere un accordo che oggi in Italia divide gli attori della filiera fra pro-Ceta e contro-Ceta, è stato Jean-Marc Trarieux, capo Unità “Americhe” della DG Agricoltura Commissione Europea: «Il Ceta - ha detto - non mette in discussione gli standard sanitari e di qualità già in vigore in Europa: le richieste sanitarie, per esempio, rimangono identiche in tutto il percorso di eventuali prodotti di carne canadese. Il Canada, se intende esportare in Europa, deve quindi sviluppare una filiera dedicata per l’export. Noi troviamo positivo che un partner come il Canada abbia accettato un accordo rispettoso di quel tipo di standard. Col Ceta abbiamo posto l’enfasi sui formaggi europei, ottenendo un contingente su questo tipo di prodotti. Il contingente però, oggi, è ancora sotto-utilizzato dalle aziende europee». Anche se nei primi 7 mesi dell’anno i volumi dell’export sono aumentati del 20% (secondo di dati di Assolatte, in rappresentanza della quale è intervenuto il consigliere delegato per l’export Fabio Leonardi), ci sarebbero dunque maggiori margini di miglioramento.
A favore del Ceta è il presidente di ConfagricolturaMassimiliano Giansanti: «In questo momento l’Italia decide di chiudersi con battaglie smentite dai numeri. Quello sui formaggi in Canada è un accordo che porta vantaggi. Quale è la strategia agroindustriale per il sistema italiano?».
Oggi, intanto, il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio è in visita alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...