"Io non rischio" è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. Ma ancora prima di questo, "Io non rischio" è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera.

L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”.

E' quanto cercheranno di fare anche a Lodi, oltre che in altri 106 capoluoghi di provincia, domenica 14 ottobre, quando in piazza della Vittoria scenderanno in campo i volontari della Protezione Civile della provincia di Lodi.

Grazie all'apporto di Confartigianato - presente con la rassegna dedicata agli sposi - sarà allestito uno spazio apposito per far incontrare i volontari con i Lodigiani.

Lo hanno spiegato questa mattina nella sede della provincia i rapprsentanti dell'ente pubblico e quelli della Protezione Civile, illustrando la manifestazione nazionale.

A Lodi si focalizzerà l'attenzione sul rischio idrologico - eventuali piene dei fiumi Po, Adda e Lambro - e sulle azioni da adottare per ridurre i rischi nei confronti della popolazione.  

"A Lodi si è fatto molto in questi anni per difendersi dalle esondazioni dell'Adda - ha confermato il sindaco, Sara Casanova - ma molto resta ancora da fare soprattutto nel coinvolgimento della popolazione locale in azioni di prevenzione del rischio".

Su questo versante gli organizzatori hanno predisposto un apposito concorso fotografico attraverso il quale sondare la percezione del rischio presente tra i Lodigiani.

"Stiamo pensando anche a due occasioni di incontro e di riflessione, sempre in piazza, una al mattino e l'altra al pomeriggio" hanno confermato gli organizzatori.

Di sicuro, oltre al concorso fotografico, vi sono l'allestimento di stand informativi e la presenza in piazza per l'intera giornata di diciotto volontari della Protezione Civile formati appositamente per illustrare i rischi legati ad eventi alluvionali.