E' stata aperta questa mattina alle 10 la mostra “VI.TE - Milano e la Lombardia alla prova del terrorismo” presso la biblioteca “Aldo Gianni” del III Reparto Mobile della Polizia di Stato in via Cagni a Milano.
L’evento, organizzato dall’associazione “AIVITER” (Associazione Italiana Vittime del Terrorismo) e ospitato da maggio 2017 presso la “Casa della Memoria”, sede dell'associazione, nonché della Associazione “Piazza Fontana 12 dicembre 1969 Centro Studi e Iniziative sulle Stragi Politiche Anni ‘70” co-organizzatrice, realizzato attraverso l’esposizione di pannelli fotografici e documentativi, si è posto come obiettivo la diffusione della conoscenza degli eventi terroristici che hanno segnato tragicamente la stagione storica degli anni ’70 e ’80 in Italia, con particolare riferimento alla realtà lombarda.
La mostra, tramite stralci di memoria e la conseguente ricerca della verità, ha mirato a non dimenticare la tormentata storia italiana negli anni fra 1968 e il 1984 e ha avuto come fine quello di educare i giovani alla legalità; al ripudio della violenza come metodo di lotta politica e al rispetto della vita umana.
Fra le vittime della violenza terroristica, la mostra ha ricordato anche le storie drammatiche di tre dipendenti del III Reparto Mobile della Polizia di Stato di Milano che persero la vita in altrettanti cruenti episodi: Antonio Custra, Antonio Marino ed Antonio Annarumma, alla memoria del quale è intitolata la Caserma sede del Reparto medesimo.
Alla mostra, alla presenza del Questore di Milano Marcello Cardona, del Direttore il Servizio Reparti Speciali della Polizia di Stato Benedetto Sanna, del Dirigente del III Reparto Mobile della Polizia di Stato Paolo Barone hanno partecipato, tra le altre Autorità, in memoria dei loro familiari, Alessandra Galli Coordinatore dell’Associazione AIVITER e figlia del giudice Guido Galli vittima del gruppo armato “Prima Linea”; Carlo Arnoldi Presidente dell’Associazione Familiari Piazza Fontana e Paolo Silva, figli di Giovanni Arnoldi e Carlo Silva, entrambi caduti nella strage di Piazza Fontana; Maurizio Campagna, fratello di Andrea Campagna, vittima delle Brigate Rosse; Antonio Iosa, ferito dalle Brigate Rosse; Dania Casati, figlia di Mario Casati, vittima a Nizza di un attacco terroristico e Claudia Tuttobene figlia del carabiniere Emanuele Tuttobene, ucciso a Genova nel 1980.
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