Cresce in Lombardia il consumo e la produzione di zucche.
Negli ultimi dieci anni la Lombardia ha più che raddoppiato le coltivazioni passando da meno di 260 ettari nel 2006 a più di 700 ettari nel 2017 su un totale di duemila a livello nazionale.
La classifica delle province lombarde più “zucchifere” è guidata da Mantova con quasi 396 ettari. A seguire Pavia con 136 ettari, Cremona con 92, Brescia con 40, Lodi con 16, Milano con 15, Varese con quasi 3, Bergamo e Como con 2 ettari a testa.
Nella parte alta della classifica, il boom più forte degli ultimi dieci anni lo ha registrato Cremona, che ha triplicato i terreni, mentre Mantova e Pavia li hanno più che raddoppiati.
La raccolta in campo avviene da metà agosto a metà settembre a seconda delle varietà.
Tra quelle da mangiare, le più diffuse sono: la Delica (piccola e verde), la Bertina (grigia, e più grande), l’Americana (gialla, abbastanza tonda, con coste molto evidenti), e la Violina (allungata, a fiaschetto, ricorda un violino).
Mentre per le zucche non commestibili o ornamentali si va dalle giganti alle mignon con varie forme, di tantissimi tipi, tonde o a trombetta, in vari colori.
Ed oggi, sabato 16 settembre, e domani 17 settembre a Casalmaggiore arrivano le “Giornate della zucca”, primo di una serie di appuntamenti dedicati a questo prodotto tipico nel cremonese.
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