“Chi ama gli animali non può mancare”.
Il passaparola accompagna la preparazione della prima iniziativa di piazza degli animalisti dopo la nascita del nuovo governo. I militanti di 23 associazioni si danno appuntamento a Milano, domenica 29 settembre, per rilanciare insieme tutti i temi cari ad un mondo troppo spesso ignorato o trascurato dalla politica. Ad una settimana di distanza, fervono i preparativi, si moltiplicano da tutta Italia le adesioni a quella che vuol essere una (sempre pacifica) “offensiva” degli amici degli animali, con l’obiettivo di sensibilizzare il nuovo esecutivo e di ottenere politiche più attente alla tutela e ai diritti degli esseri senzienti.
La manifestazione nazionale, che inizierà alle 14,30 in piazza Cordusio, è intitolata “I nostri animali: una questione di famiglia”. La promuove la Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente con l’adesione di altre ventidue associazioni di protezione animale, grandi e piccole: Enpa, Lav, Lndc, Oipa, Gaia, Cuori e Zampe, Anima Meticcia, Animare, Podenco's Angels Rescue, Camminiamo insieme Onlus, Impronte amiche, Cani e mici per amici, Zampe d'oro onlus, Oasi santa Giuliana, Collettivo animalista, Amici per i baffi, Cuor di pelo, Crazy cats, International animal protection league, Associazione amici dei mici onlus, Sos levrieri, Arcamica onlus.
La marcia “pro animali”, che si concluderà in piazza san Carlo con interventi dei partecipanti dal palco, si colloca non per caso al principio di una nuova fase politica. Benché il “focus” sia sugli animali d’affezione, si configura come una vera e propria occasione di rilancio di tutte le tematiche care al mondo animalista: il riconoscimento degli animali come “esseri senzienti” in Costituzione, pene più severe per chi li maltratta o li uccide, la tutela e la valorizzazione del rapporto affettivo con gli animali che vivono nelle nostre case, il superamento della sperimentazione animale, la cessazione dello sfruttamento negli allevamenti intensivi e nei circhi, la fine dei regali ai cacciatori e, in prospettiva, della caccia.
Al nuovo governo gli animalisti, uniti, vogliono segnalare che è necessaria una netta svolta rispetto al passato, che la questione animale è diventata troppo importante per lasciarla in mano a politici distratti, che dietro le istanze di chi ama gli animali c’è un fronte stanco di chiacchiere e perciò determinato, nonostante le differenze d’ispirazione e di metodo, ad ottenere risultati concreti.
Ecco perché LEIDAA invita tutti coloro che hanno a cuore la tutela degli animali e i loro diritti a partecipare e a far sentire alta la propria voce.
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