Saranno almeno un centinaio i lodigiani che, domenica 9 ottobre, parteciperanno ad Assisi alla marcia nazionale per la pace.
La rete di Lodi Solidale aveva organizzato un pullman per partecipare alla marcia, andato esaurito nel giro di pochi giorni. Altri lodigiani, invece, partiranno con macchine proprie alla volta di Perugia. "Lodi Solidale stima che saranno oltre cento i lodigiani che parteciperanno alla marcia della pace Perugia- Assisi" riferiscono i responsabili del sodalizio lodigiano.
Nel comunicato diffuso in queste ore, Lodi Solidale "evidenzia come sia importante la partecipazione diretta alla marcia di Perugia in una fase storica in cui vi sono grandi tensioni, conflitti e preoccupazioni".
Il dato che emerge con chiarezza, secondo Lodi Solidale, è che "il nostro modello di vita e di sviluppo è insostenibile, produce ingiustizie, crisi e guerre".
“Ad aggravare la situazione – evidenzia in particolare Andrea Ferrari, presidente nazionale del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace - si stanno facendo strada in Europa alcune idee e politiche pericolose che aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelenano i rapporti e allontanano le soluzioni".
Nello specifico, sembra emergere una "idea distruttiva in base alla quale la guerra è inevitabile e dunque dobbiamo essere pronti a farla tutte le volte che è necessario" rileva Ferrari.
"Al contrario - conclude l'ex assessore comunale - noi sappiamo che la guerra non è solo disumana ma illegale, che va fermata, che le alternative esistono e noi le vogliamo promuovere con azioni quotidiane, nonviolente, di educazione, di accoglienza e inclusione, di solidarietà e cooperazione, di dialogo e di riconciliazione, di rispetto delle diversità e di convivenza, di economia solidale e lavoro dignitoso”.
Di qui la necessità di partecipare alla marcia della pace.
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