Inaugurazione questa mattina del Salone del Mobile a Milano.
All'appuntamento con l'importante rassegna internazionale è intervenuto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assieme al presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo e agli assessori regionali Mauro Parolini e Valentina Aprea.
"Sappiamo che dietro a ogni impresa c'è un imprenditore - ha affermato in particolare Parolini -, la sua famiglia, chi lavora per il bene proprio e del proprio paese. E' la chiave del lavoro nella nostra regione: la Lombardia è una grande citta diffusa, con un grande cuore pulsante a Milano e tanti altri centri motori dell'economia e della cultura e che sanno mostrare le ma grande attenzione a chi ha bisogno". "Anche questo salone, che stupisce per la bellezza di ciò che viene esposto, - ha aggiunto l'assessore - è simbolo della nostra economia, fatta di imprese che sanno crescere e guardare al futuro. Anche imprese con fatturati non grandissimi che sanno arrivare in paesi lontanissimi, portando con se il valore della propria creatività. Riconosciamo loro ciò che sta dietro, tenendo presente che se la crescita riparte solo per la statistica, se non sarà crescita capace di generare lavoro e non sarà sostenibile e inclusiva, credo che durerà poco. Noi siamo impegnati in questo: tutto il mondo economico lombardo ha ben chiaro che la sfida è questa: essere competitivi, alla pari e anche in vantaggio, con il resto del mondo, ma sapendo che questa sfida si supera o si perde tutti insieme".
"Va fatta crescere con l'educazione una cultura diffusa - ha osservato Parolini -; chi lavora, ma anche i nostri studenti, ha bisogno di una visione culturale, di una formazione, di nuove competenze, di una attività educativa che metta al centro la persona. Su questo ci deve essere un obiettivo operativo, che ha una ricaduta pratica ma anche un valore generale: se la nostra economia è fatta di tante imprese piccole, che ci hanno fatto diventare quello che siamo, allora non val la pena stravolgere un tessuto economico che invece va valorizzato sino in fondo".
"L'autonomia dell'impresa e dei territori si salva, si consolida, lavorando insieme, per valorizzare quella dimensione che la piccola impresa da sola non può avere - ha detto Parolini -. Associazioni datoriali, economiche, aggregazioni come quella che allestisce questo grande Salone hanno un ruolo fondamentale. Regione Lombardia è presente, ascolta queste realtà, vuole essere la voce del suo territorio, anche nei confronti del Governo centrale". "In lei confidiamo, - ha concluso Parolini, rivolgendosi al presidente della Repubblica - sapendo che potremo guardare a un periodo in cui sia possibile nella concordia sociale politica ed economica costruire un futuro migliore per noi e i nostri figli".
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