La DG Welfare di Regione Lombardia, con il supporto dell’Organismo di Coordinamento della rete Pneumologica regionale, avvia il programma di monitoraggio per pazienti ricoverati per Covid-19 con il coinvolgimento delle Pneumologie e dei servizi di Fisiopatologia respiratoria stanziando investimenti ad hoc per l’organizzazione delle attività anche al di fuori dell’orario ordinario di servizio. I cittadini che hanno diritto accederanno alle strutture ospedaliere con la prescrizione del Sistema Sociosanitario Regionale e beneficeranno dell’esenzione alla compartecipazione della spesa sanitaria mediante il codice “CV2123”.
Destinatari dell’iniziativa sono i pazienti dimessi dai presidi ospedalieri della ASST di Lodi con diagnosi di Covid-19 severo che verranno contattati dal CUP secondo un ordine cronologico rispetto alla data del ricovero.
Una parte dei 136 pazienti individuati, che non hanno ancora avuto accesso agli ambulatori pneumologici dopo la dimissione, sarà convocata per sabato 11 dicembre 2021 (“Giornata unica regionale di monitoraggio dei pazienti ricoverati per Covid-19 durante l’emergenza epidemiologica”) presso gli ambulatori degli ospedali di Lodi, Codogno e Sant’Angelo Lodigiano dalle 8 alle 14.
Esauriti i 54 posti messi a disposizione per la giornata di sabato, si procederà a inserire gli altri pazienti nelle agende degli ambulatori post Covid già operativi ormai da tempo a Lodi, Sant’Angelo Lodigiano e Codogno.
La presa in carico sarà integrata e multidisciplinare anche alla luce delle prestazioni che il Ministero della Salute indica come appropriate per il monitoraggio, la prevenzione e la diagnosi precoce di eventuali esiti o complicanze della malattia da Covid-19 con particolare riferimento al danno polmonare.
La Delibera regionale (DGR) n. 5448 del 3.11.2021, citando il Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità n. 15/2021 “Indicazioni ad interim sui principi di gestione del Long-Covid”, evidenzia come l’infezione da Sars-CoV-2, dopo il termine della fase acuta, possa determinare un eterogeneo complesso di manifestazioni cliniche subacute e croniche, in particolare a livello polmonare, che precludono un pieno ritorno al precedente stato di salute. La maggior parte dei pazienti cosiddetti Long Covid, infatti, continua ad accusare conseguenze che interessano l’apparato respiratorio, e non solo, per un lungo periodo di tempo.
La Lombardia è stata la regione italiana più duramente colpita dalla pandemia da Sars-CoV-2 con un elevato numero di pazienti dimessi dagli ospedali lombardi con diagnosi di Covid-19; una percentuale significativa di questi pazienti, stimabile fra il 20 e il 40 %, accusa sintomi respiratori a distanza di mesi dal ricovero e sebbene una quota di questi pazienti siano stati poi presi in carico dai diversi programmi di follow-up sviluppati dalle Strutture ospedaliere della regione, molti restano ancora senza un’adeguata risposta clinica; è stato pertanto ritenuto opportuno offrire in modo diffuso e articolato su tutto il territorio regionale un programma di monitoraggio ai pazienti che sono stati ricoverati a seguito della pandemia, quale risposta di salute mirata a contrastare i danni più diffusi a lungo termine della malattia da Sars-CoV-2.
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