Dal 22 Aprile, in tutta Italia, è partita la raccolta di firme per tre referendum riuniti sotto lo slogan "Italia per la Pace".
I quesiti, proposti originariamente da due differenti Comitati, "Generazioni future" e "Ripudia la guerra", riguardano l'invio e l'esportazione di armi all' Ucraina e in territori belligeranti e la tutela del Servizio Pubblico sanitario.
Anche nel Lodigiano, in diversi centri, sono già comparsi i banchetti dei referendum: Lodi, Casalpusterlengo e Zelo Buon Persico.
Da fine Aprile diversi attivisti si sono uniti per dare ai cittadini, in maggioranza secondo quanto raccontano i sondaggi, la possibilità, anche localmente, di esprimere il loro desiderio di pace e la contrarietà alle scelte dei governi che, in assoluta continuità, da un anno a questa parte hanno deciso di far svolgere al nostro Paese un attivo ruolo belligerante.
"Per dare maggiore slancio alla raccolta, coordinare le iniziative, ma anche per cercare di "bucare" la cortina di silenzio calata, a livello nazionale, su questi referendum racconta Lele Maffi - secondo le indicazioni dei promotori, si è ora deciso di costituire un Comitato unitario lodigiano, a cui invitiamo ad aderire le forze che in questo anno si sono opposte alla logica delle armi ma anche i singoli cittadini che desiderano dare concretezza al loro dissenso".
Il Comitato si presenterà ufficialmente Giovedì 1 Giugno a Lodi.
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