"A settembre, in oltre trecento scuole superiori lombarde si parlerà dei rischi legati al gioco d'azzardo patologico. Un grande risultato, che ci permetterà di coinvolgere gli studenti per diffondere informazione e cultura contro quella che continuo a definire come una piaga sociale e rappresenta uno dei punti fondamentali dell'impegno di Regione Lombardia contro la ludopatia".
Lo ha detto l'assessore regionale, Viviana Beccalossi, annunciando gli esiti del Bando regionale "Promuovere la prevenzione delle ludopatie e il contrasto al gioco d'azzardo a partire dalle scuole della Lombardia", promosso in collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale.
"Il Bando - ha proseguito Beccalossi - metteva a disposizione 200.000 euro per finanziare i progetti presentati ai Centri di promozione della legalità (i CPL) e delle reti di Scuole che Promuovono Salute (SPS) grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale al fine di promuove l'elaborazione e l'attivazione di progetti in contrasto alle ludopatie. Alla base di tutto, gli studi sugli aspetti sociali, economici e le derive illegali del fenomeno e, conseguentemente, la promozione della salute e di corretti stili di vita a cominciare dagli studenti delle scuole".
"Nei progetti selezionati - ha aggiunto il direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Delia Campanelli - che sono il risultato delle solide esperienze formative delle nostre reti di scuole sui temi della prevenzione alle ludopatie e del contrasto al gioco d'azzardo, si possono trovare approcci innovati e capillari che sapranno rispondere con efficacia alla necessità di arginare un fenomeno che sta prendendo piede anche tra i giovani".
Ecco le Reti finanziate dal Bando, con l'istituto capofila: Istituto Paesi orobici di Sondrio; istituto "Natta" di Bergamo; istituto "D'Acquisto" di Muggiò in provincia di Monza; Liceo "Maffeo Vegio" di Lodi; istituto "Fino Mornarco" di Como; Liceo Scientifico "Galilei" di Pavia; Istituto "Crespi" di Busto Arsizio in provincia di Varese; istituto "Hensemberger" di Monza; istituto "Steiner" di Milano e istituto "Bertacchi" di Lecco.
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