Domani, alle 10:30 a Cavenago d’Adda, nella chiesa “Santissimi Pietro e Paolo” i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia e dell’Arma locale restituiranno, un dipinto del XVII secolo, raffigurante “San Carlo Borromeo in contemplazione”, attribuito al pittore Daniele Crespi, provento del furto commesso il 5 febbraio 1992, ai danni della chiesa.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Treviso, sono iniziate la passata estate ed hanno permesso di disarticolare un’organizzazione dedita al furto e alla ricettazione di opere d’arte sottratte da vari luoghi di culto, portando anche al recupero di molti beni, tra cui l’opera in argomento, trovata in possesso di un privato di Borso del Grappa (TV).
Questo importante recupero è stato reso possibile grazie al prezioso ausilio della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, il più completo database di opere d’arte rubate esistente al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Infatti, l’evento, che all’epoca dei fatti fu prontamente denunciato, risultava censito e corredato da tutti gli elementi identificativi dell’opera.
Proprio la comparazione dell’immagine del bene con quelle contenute nel database, ha confermato agli investigatori, che si trattava del dipinto, sottratto dalla Chiesa “Santissimi Pietro e Paolo” di Cavenago d’Adda (LO), ventisei anni prima.
Domani la restituzione.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...