Valorizzare in senso turistico l'asta del Po, dal Piemonte al Veneto.
E' l'ambizioso progetto del 'Contratto di Fiume' verso il quale si stanno muovendo gli enti pubblici toccati direttamente dal corso del 'Grande Fiume'.
Oggi e lunedì, 21 novembre, rispettivamente a Cremona e a Piacenza, sono in programma due convegni, in cui saranno illustrati i fondamenti che hanno portato alla formazione di un tavolo istituzionale interregionale e alla conseguente sottoscrizione dell’accordo territoriale “Verso il Contratto di Fiume” per la riqualificazione e la valorizzazione della Media Valle del Po.
A tal fine sono stati coinvolti territori dei comuni rivieraschi del piacentino, cremonese e lodigiano e nell’appuntamento piacentino vi sarà la partecipazione di Graziano Delrio, titolare del dicastero per le infrastrutture e trasporti.
La Provincia di Lodi, in tale contesto, è stata chiamata ad essere uno degli attori principali preposti a gestire, per la sua parte e in relazione con le amministrazioni extra regionali confinanti, il coordinamento dei comuni rivieraschi lodigiani.
Gli obiettivi, che l’accordo si propone di perseguire, sono di valorizzare il corridoio ecologico rappresentato dal Fiume Po, portatore di un sapere ambientale, ecologico e faunistico che se sviluppato attraverso forme di gestione innovative può rivestire un ruolo strategico nell’ambito delle dinamiche descritte per i territori della Lombardia e dell’Emilia Romagna coinvolti nella riqualificazione progettuale della Media Valle del Po.
Per quanto concerne la provincia di Lodi, firmeranno l'accordo oltre la Provincia stessa, i comuni di Orio Litta, Senna Lodigiana, Somaglia, Corno Giovine, Guardamiglio, Caselle Landi, Santo Stefano Lodigiano e Castelnuovo Bocca d'Adda, assieme a Sal, la Società Acqua Lodigiana.
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