Lunedì sera, a partire dalle 21:00, nella sala Granata della biblioteca civica di via Solferino a Lodi, è in programma un incontro pubblico promosso dal Pd sul tema del trasporto pubblico locale.

Sono previsti gli interventi di amministratori pubblici, parlamentari ed esponenti politici locali.

In merito, ecco una riflessione del segretario provinciale del Pd Lodigiano, Andrea Ferrari.

"Il trasporto pubblico in Lombardia fuori dalle aree urbane è al collasso, ma la Regione non se ne accorge. Nella maggior parte dei territori il trasporto locale su gomma è al collasso e questo perché la Regione investe le stesse risorse da 15 anni, risorse che sono però state erose dall'inflazione, dal costo del lavoro e del carburante. Il risultato è che anche nel Lodigiano il trasporto e la qualità del servizio peggiorano di anno in anno.

In queste settimane stiamo assistendo alla drammatica situazione, denunciata da decine di Sindaci, per cui moltissime corse programmate (in alcuni casi anche la totalità) vengono “tagliate”. Il tutto senza neppure una comunicazione sufficiente all’utenza, costituita nella maggior parte dei casi da studenti e lavoratori che utilizzano l’autobus come unico mezzo per raggiungere la scuola o il proprio posto di lavoro.

Molti studenti sono costretti a perdere le lezioni e in alcuni casi non viene giustificato loro il ritardo a scuola. Ugualmente nei luoghi di lavoro emerge sempre maggiormente la difficoltà di riuscire a giustificare quotidianamente i ritardi. Vi è sicuramente un problema oggettivo di carenza di autisti: basti pensare che entro il 2028 una posizione su quattro rimarrà scoperta. Emerge però con forza anche il tema retributivo, essendo i margini legati ai piani di trasporto pubblico locale molto ristretti per via delle risorse disponibili legate ai livelli tariffari del 2012. Ugualmente importanti risultano essere i cambiamenti sociali, che convincono molti autisti a scegliere professioni che consentono un impegno orario meno totalizzante.  

Fatte salve tutte queste considerazioni, non è più accettabile che nel nostro territorio, anche per mancanza di lettura di questi mutamenti sociali ed economici da parte di Star Mobility che detiene il servizio di trasporto pubblico su gomma, ci sia una situazione di disagio umiliante per migliaia di persone ogni giorno. I Sindaci raccolgono quotidianamente un disagio che non può più essere tollerato. Ben ha fatto la Provincia di Lodi a convocare i Sindaci, Star Mobility e l’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino Città Metropolitana, Monza e Brianza, Lodi e Pavia per lavorare in rete per dare risposta a questa situazione. Occorre trovare rapidamente delle soluzioni per l’immediato che tamponino questa drammatica situazione e pensare a cambiamenti strutturali e culturali che determinino una soluzione per il futuro.

La Lombardia è scivolata a metà della classifica delle regioni italiane per i corrispettivi chilometrici spesi per abitante, ossia per la spesa destinata al TPL (Trasporto Pubblico Locale).

Regione investe solo su Trenord, società alla quale ogni anno destina 90 milioni di euro in più per la spesa corrente, ma non trova fondi per il trasporto su gomma. Questo nonostante i tre quarti del totale del traffico di passeggeri al giorno in Lombardia si muova con il TPL, per un totale di 4 milioni di passeggeri al giorno. In questo modo si creano un grave problema di sviluppo e gravi disuguaglianze. Le zone non urbanizzate delle pianure, dove mancano le infrastrutture ferroviarie, si spopolano e i cittadini si spostano verso i grandi centri urbani. 

La legge regionale 6/2012 deve essere ridisegnata: Comuni, Province e Regione devono essere allineati per raggiungere lo stesso obiettivo, altrimenti non ci sarà modo di migliorare il servizio, essenziale anche da un punto di vista ambientale".