L’Associazione COE e il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo, patrocinati dal Comune di Lodi e con il contributo della Fondazione BPL, sono lieti di portare a Lodi una giornata del Festival del Cinema Africano, dell’Asia e dell’America Latina presso il Cinema Fanfulla per una matinées dedicata agli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado.
Un’opportunità unica per conoscere il mondo e l'attualità attraverso il cinema. La mattinata sarà giovedì 28 marzo.
Il film selezionato è Yomeddine, per la regia di A.B. Shawky, girato nel 2018 tra Egitto, USA, Austria e applaudito al Festival di Cannes.
Parteciperanno alla proiezione circa 300 studenti delle scuole del lodigiano. L'obiettivo è offrire agli studenti di Lodi un'esperienza unica: il cinema e la sua poesia, alla quale non tutti i ragazzi sono più abituati, essendo sempre di più (e quasi esclusivamente) consumatori dell'audiovisivo attraverso le piattaforme di streaming online; il film d'autore, con un film premiato in uno o più festival internazionali, con una qualità garantita dal nostro team di selezione composto da esperti che collaborano con i più importanti festival cinematografici italiani (Venezia, Torino, ecc.); la lingua originale sottotitolata, per un'esperienza più formativa e multidisciplinare.
A fine film è previsto l'incontro con il regista, per dare un volto al creatore dell’opera cinematografica, poter fargli domande e interagire con chi ha concepito l'opera; il dibattito, con il cinema che diventa un foro in cui ragazzi sono chiamati ad argomentare e confrontarsi tra di loro, sulla base della decodifica del testo filmico proposto.
Il Film: Beshay, un uomo non più giovane, ha il volto deturpato dalle cicatrici della lebbra che lo ha colpito quando era bambino. Rimasto a vivere in un villaggio sperduto nel deserto egiziano, vicino al lebbrosario in cui la sua famiglia lo abbandonato, decide di far ritorno alla casa natale dopo la morte della moglie. A sorpresa e contro il suo parere, ha un compagno di viaggio: il piccolo Obama, un orfano del villaggio che ha visto crescere.
Poetico racconto di un viaggio e di un’amicizia tra gli esclusi della società egiziana e non solo. Primo lungometraggio di un regista e sceneggiatore austro-egiziano in concorso all’ultimo Festival di Cannes.
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