Il nuovo anno si apre alla galleria ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami a Cremona con una collettiva inserita nella rassegna che mette a confronto gli artisti italiani e quelli stranieri.
Davanti ad un numeroso pubblico che ha gremito le sale espositive, il critico d’arte Gianluigi Guarneri ha illustrato le opere degli artisti che hanno aderito al progetto.
La mostra si apre con le opere del brianzolo Bruno Mascheroni, una sorta di collages multimaterici nei quali spicca la semplicità dei soggetti descritti.
Si dedica soprattutto alla descrizione di paesaggi idilliaci nei quali si inseriscono figure femminili l’opera della pittrice romana, perugina d’origine, Pamela Squarta.
Con il brasiliano Francisco Borges Laranjal si entra nel caratteristico mondo carioca, fatto di splendide donne e di colori vivaci che si intersecano con sapienza fra loro.
Originariamente figurativo il bustocco Enrico Pizzoli ha di recente cambiato stile, facendo del colore l’essenza dei suoi dipinti nei qvali inserisce segni evocativi della realtà presente.
Sulla stessa lunghezza d’onda, ma con una attenzione specifica alla giustapposizione dei colori ed alle intersezioni geometriche, si muove lo stile maturato dal genovese Paolo Chimeri.
La scultrice veronese Antonella Stellini ha dato vita ad opere nelle quali globi di plexiglas sembrano impadronirsi di tutti gli scarti della produzione elettronica del tempo presente.
Di altro tenore sono le sculture del bergamasco Luca Conti; col marmo bianco si fa attento a parti del corpo mano ed a forme stilizzate, mentre col legno ricava temi cari alla tradizione religiosa cristiana.
Da Sondrio la pittrice Eleonora Scaramella mette in mostra due dipinti dai colori tenui nei quali le forme servono a descrivere più le sensazioni e gli stati d‘animo che la realtà oggettiva che ci circonda.
Il varesino Cristiano Ranghetto propone al pubblico cremonese due opere, un dipinto ed una scultura in terracotta, dalle quali emerge come elemento accomunante lo studio della forma umana.
Singolare è il dipinto messo in mostra dalla abruzzese Raffaella Menchetti: all’interno di segni disposti in verticale l’artista inserisce immagini – per lo più fotografie – che rimandano agli eventi del quotidiano.
E’ dedicata all’amore la scultura realizzata dal sardo Giovanni Cuccu; col legno ha ricavato de cuori che, nella parte superiore, si congiungono a formare delle fedi, espressione dell’amore coniugale.
Il napoletano Giovanni Incoronato pone invece la sa attenzione sulla figura femminile; le sue donne sono allo stesso tempo semplici ed accattivanti, descritte con sapienza dalla mano dell’artista.
La collettiva si chiude con i due dipinti del brianzolo Emilio Gianni; anche in questo caso, l’artista indaga sul corpo femminile, con una particolare attenzione al rapporto tra luce ed ombre riprodotte dalle caratteristiche della schiena dei suoi soggetti: il risultato è quanto mai ricco di suggestioni per lo spettatore.
La mostra allestita nelle sale di ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami a Cremona resterà a disposizione dei visitatori fino a sabato, 19 gennaio.
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