Sabato 22 agosto alle 10 la Fondazione Banca Popolare di Lodi riaprirà la sala Bipielle Arte, chiusa dallo scorso mese di febbraio dopo la conclusione anticipata, a causa della pandemia, della mostra filografica dedicata ad Ada Negri.
La nuova mostra di Jannelli e Galbusera, già ampiamente presentata sulla pagina Facebook di Bipielle Arte, diventa ora visitabile “dal vivo”.
La Fondazione Banca Popolare di Lodi ha infatti programmato la riapertura della sala negli ultimi due weekend del mese di agosto, normalmente periodo di chiusura, per permettere a chi si trova in città di visitarla (sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).
Nel mese di settembre la sala sarà aperta dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Per garantire a tutti maggiore sicurezza e al fine di evitare assembramenti, l’accesso a Bipielle Arte è limitato a non più di 10 persone contemporaneamente presenti nello spazio espositivo.
IL CAMMINO DELL’ANGELO. Percorsi del sacro nelle opere di Maria Jannelli e Renato Galbusera è una mostra che comprende trentacinque opere di grande formato, con una prima parte dedicata alla Via Crucis realizzata dai due artisti a quattro mani nel 2019 ed esposta al Mortorino di San Fiorano (LO).
«Il nostro intento era stato quello di interloquire con le suggestioni che le opere e il luogo ispiravano», riferiscono i due artisti, «mettendo a confronto il rigore dell’arte antica con i canoni artistici del contemporaneo». Un testo di Carlo Capponi, Responsabile dell’Uffico Beni Culturali e Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Milano, introduce il percorso di Jannelli e Galbusera nella loro ricerca dello spirituale nell’arte: attraverso i grandi pannelli che compongono la Via Crucis, si assiste a una trasposizione al contemporaneo degli accadimenti rappresentati nelle “Stazioni”, come fatti che si verificano nel concreto della nostra vita.
La seconda parte della mostra è dedicata al confronto svolto negli anni sul tema del sacro. «Un confronto», proseguono gli artisti, «quasi mai dettato da ragioni di committenza, ma da riflessioni sulla tematica più totalizzante del pensiero umano nello svolgersi della storia dell’arte».
Il percorso espositivo si conclude con sei opere di intensa riflessione, nate nei momenti più bui dell’emergenza sanitaria di quest’anno.
Maria Jannelli. Nata a Milano nel 1951, si è diplomata al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera. Insegnante nello stesso Liceo, ha partecipato dalla fine degli anni settanta a prestigiose esposizioni collettive in Italia e all’estero, ha esposto in diverse personali ed è stata presente, sin dal suo inizio, alla rassegna Naturarte nel Lodigiano.
Renato Galbusera. Nato a Milano nel 1951, si è diplomato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera dove è stato docente titolare della Cattedra di Pittura.
È presente dalla fine degli anni settanta in varie esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero ed è promotore di iniziative culturali tra le quali, nel Lodigiano, Naturarte. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private; ha collaborato a diversi progetti sulle tematiche dell’arte pubblica.
Nel 2019, in occasione della cinquantesima Rassegna Oldrado da Ponte, il Comune di Lodi ha assegnato un doppio riconoscimento “Alla carriera artistica” a Maria Jannelli e a Renato Galbusera, uniti nella vicenda esistenziale oltre che in quella creativa.
Un altro tratto caratterizzante del lavoro di Jannelli e Galbusera, è rappresentato dalla lunga attività in comune con Pino Di Gennaro, Antonio Miano e Claudio Zanini. Con loro hanno dato vita a veri e propri progetti espositivi e nel 2018, a Lodi, hanno celebrato i trentacinque anni di collaborazione artistica in Bipielle Arte, con la mostra “Persitenze 1983/2018. Tra Figurazione e astrazione”.
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