“Rin@scita” - opera collettiva composta da 10 tele 100x70 - sviluppa la tematica della Natività nelle particolari condizioni della pandemia. Gli autori sono nove partecipanti al corso libero di disegno e pittura Officina dello Sguardo - guidato da Renato Galbusera e abitualmente ospitato dal Comune di Milano presso il Museo/Studio Francesco Messina.
In questi ultimi mesi il gruppo ha continuato la sua attività da remoto. Il lavoro di progettazione e coordinamento si è infatti svolto totalmente attraverso l’utilizzo della nota piattaforma Zoom: ciò ha permesso agli artisti partecipanti di elaborare le proprie opere individualmente ma in sintonia con il gruppo, in modo da ottenere un risultato finale condiviso e corale.
Per questa natività contemporanea è stata ripresa e adottata la struttura del polittico: tradizionale forma di arte sacra che risale al secolo XIV, in cui le pale d’altare sono costituite da singoli pannelli tra loro separati. Nella composizione di “Rin@scita”, ogni singola “tessera” è dedicata ad un soggetto-cardine del racconto della Natività, reinterpretato dalle scelte espressive dei diversi autori che vanno dal naturalismo all’astrazione, dal simbolismo al pop.
Leggendo l’opera dall’alto a sinistra appare come primo l’Angelo materico e spirituale di Maria Grazia Di Niso, affiancato dall’esplosione di stelle evocate dal segno di Roberta Mariani, e dalla fanciulla angelicata di Lorena Parretti. Nel registro inferiore Giuseppe intenso e commosso - opera di Gabriele Frigerio, autore anche del Bambino fonte di luce ma già profeticamente consapevole della fine - e Maria figlia del nostro presente, di Rino.
E poi gli elementi di terra: animali e uomini. Da sinistra il gregge di pecore che Elisa- betta Paneforte fa apparire nel buio della notte, l’asino scultoreo di Rita Fischetti, il bue di segno espressionista di C.M.Conrad e infine arrivano i Magi, rappresentanti di tutta l’Umanità, sognati da Paola Faggella nella loro iconografia di abiti fiabeschi e ori preziosi. Elemento unificante l’azzurro/blu della notte che lega e avvolge i diversi soggetti, immergendoli nell’atmosfera sospesa dell’Evento.
Quest’anno più che mai l’arrivo del Natale esprime il desiderio collettivo di ripartire, rinascere, ricominciare - e l’arte dell’Officina dello Sguardo non si ferma.
L’opera collettiva è visitabile esclusivamente dall’esterno ed è esposta nella vetrina di Bipielle Arte – Via Polenghi Lombardo, Spazio Tiziano Zalli (Piazza interna del Centro Direzionale del Banco BPM) Lodi fino al 10 gennaio 2021
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