E' morto, questa mattina all’ospedale Bufalini di Bologna, dove era ricoverato per aver contratto il COVID, Raoul Casadei, l’83enne re indiscusso del liscio.
Il musicista era stato colpito dal virus come la gran parte della famiglia Casadei.
Il Covid era entrato dentro al 'recinto', uno spazio verde a Villamarina di Cesenatico su cui si affacciano le case dei componenti della famiglia.
L'unico a non essere stato contagiato è stato il figlio Mirko.
Nato a Gatteo, diplomato alle magistrali, Raoul Casadei è stato anche per diciassette anni maestro elementare.
Si è appassionato alla musica a sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo gli regalò una chitarra.
L'Orchestra Casadei negli anni '60 diffuse la musica da ballo romagnola in tutta l'Italia poi, dopo la morte dello zio Secondo, Raoul prese in mano la conduzione dell'orchestra.
Lunga la lista dei suoi successi: Ciao mare, Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande. Nel 1980 si ritirò dal palcoscenico continuando però gestire l'orchestra da dietro le quinte.
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