Ha un nome il cadavere ritrovato, la scorsa settimana, murato nella dependance di una villa a Senago, in provincia di Milano.
Si tratta di Astrit Lamaj, cittadino albanese nato nel 1971, scomparso dalla sua casa di Genova nel 2013.
Secondo le forze dell’ordine l’uomo è stato ucciso prima di essere calato in un pozzo profondo 15 metri creato all'interno del muro.
E' stato un duro lavoro, quello effettuato dai carabinieri e dagli esperti del laboratorio di antropologia forense della Statale di Milano, sui resti trovati da alcuni operai che stavano ristrutturando la dependance della villa nel parco Oasi degli Occhi a Senago.
Le analisi sulle ossa e su brandelli di vestiti ritrovati sono state incrociate con le denunce di scomparsa di cinque anni fa, fino a risalire alla denuncia del gennaio 2013, fatta a Genova dal fratello dell'albanese, già noto alle forze dell’ordine per alcuni reati legati alla droga.
Le ultime tracce dell’uomo scomparso portavano proprio nella zona dove ha trovato la morte. Ora le indagini proseguono per tentare di dare un nome al suo assassino.
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