Inaugurate le creazioni artistiche dai giovani di Caselle Landi, nel Lodigiano, realizzate durante il centro estivo comunale, organizzato con la Polisportiva e con la Parrocchia tra agosto e settembre.
Sui muri interni della scuola secondaria Ada Negri è ora possibile riconoscere i volti di alcune persone migranti come Rayen, Aya e Nesrin, e le immagini che raccontano il loro percorso migratorio.
Le opere artistiche, realizzate con colori acrilici su dei pannelli di legno, sono frutto di un percorso didattico che Mano a Mano ha portato lo scorso anno in alcune classi della scuola primaria e secondaria di Caselle Landi, che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Maleo, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema dell’integrazione.
Attraverso lo strumento ludico MoviMenti, realizzato sempre nell’ambito di Mano a Mano, sono stati raccontati agli studenti i percorsi migratori di alcuni loro coetanei, facendo in modo che si immedesimassero nei personaggi e stimolando la comprensione di cosa significa abbandonare il proprio paese di origine.
L’interesse è stato fin da subito molto sentito, tanto che alcuni alunni hanno voluto disegnare le loro storie e addirittura scrivere una poesia.
“In un istituto come il nostro che conta il 14,7% di studenti con cittadinanza non italiana nella scuola primaria ed il 12,7% nella scuola secondaria di I grado, stando al di sopra della media nazionale (rispettivamente l’11,9% e il 10,4%), è fondamentale affrontare il tema delle migrazioni – afferma Lorenza Badini, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Maleo. - I ragazzi hanno messo passione e cuore in questo progetto e sono certa che nel contesto sociale in cui viviamo lo scambio favorisca la comprensione di alcuni gesti, tradizioni ed atteggiamenti, in un’ottima di arricchimento reciproco”.
I disegni sono successivamente stati reinterpretati dai 25 ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato al centro estivo comunale, grazie all’aiuto di Liviana, una volontaria appassionata d’arte.
Dopo aver fatto tappa alla fiera dell’Agricoltura dello scorso settembre, i pannelli d’ora in avanti potranno essere osservati dalle future generazioni che frequenteranno l’Istituto Ada Negri di Caselle.
“È un bene che i pannelli rimangano all’interno della scuola perché con questo gesto contribuiamo al ruolo educativo per una convivenza civile – esordiscono Piero Luigi Bianchi, sindaco di Caselle Landi e Monica Guarischi consigliera comunale con delega all’istruzione. - In generale il progetto è stato molto utile per mettere ancora più in contatto i giovani del paese con il tema della multiculturalità, cosa che in parte già sperimentano nelle loro classi. Ci siamo resi conto che i legami fra i più giovani, spesso sono più liberi dai pregiudizi legati all’accento o al colore della pelle e ci auguriamo che davanti a loro possa prospettarsi un futuro migliore”.
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