Una forte sinergia tra la Polizia di Stato e il Centro Nazionale Trapianti per il trasporto urgente di organi e tessuti: è quanto previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto oggi al ministero dell’Interno dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, e dal direttore del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa.
L’accordo, che avrà la durata di due anni, disciplina ufficialmente il trasporto di organi e tessuti umani in condizioni di necessità e urgenza di carattere logistico o sanitario, ad esempio a causa della dislocazione delle strutture sanitarie interessate o per esigenze legate alla delicatezza dell’intervento da eseguire.
Il coordinamento organizzativo sarà affidato al Centro Nazionale Trapianti Operativo, la struttura che ha il compito di gestire tutti i programmi nazionali di trapianto, mentre ad assicurare il servizio saranno le articolazioni della Polizia stradale, che è stata già chiamata a intervenire in casi particolari come le donazioni samaritane e le catene di trapianti di organi in modalità “cross-over”.
Nel 2018 la Polizia stradale ha effettuato quattro trasporti per trapianti cross-over, tre dei quali con l’impiego della Lamborghini Huracan in dotazione al compartimento Polizia stradale di Bologna. Complessivamente sono state 357 le pattuglie impiegate lo scorso anno per portare a compimento servizi di assistenza sanitaria come il trasporto di organi (41 casi), di plasma e sangue (10 casi) e di siero, vaccino o medicinale (19 casi).
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