Sbarca all'aeroporto Caselle di Torino da un volo proveniente da Lima, via Francoforte, e dopo pochi minuti viene denunciato per detenzione abusiva d’armi dalla Guardia di Finanza.
Si tratta di un venticinquenne peruviano, S.P.A.D. le sue iniziali, trovato in possesso, nel corso dei consueti controlli aeroportuali, di uno storditore elettrico, meglio conosciuto con il nome di taser, che aveva maldestramente occultato all’interno del bagaglio a mano.
Lo storditore elettrico o dissuasore, è un’arma, utilizzata dalla polizia statunitense, che genera una scossa elettrica in grado di far contrarre i muscoli e immobilizzare una persona in modo da renderla inoffensiva.
Secondo le affermazioni del sudamericano lo storditore gli serviva come arma da difesa personale. Il giovane, giunto a Torino per salutare alcuni parenti, ora rischia l’arresto fino a sei anni e una sanzione di 20.000 euro.
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