"Più di un mese fa avevo chiesto al ministro Martina e al ministero delle Politiche agricole di chiarire la posizione sui decreti relativi all'etichettatura del grano e del riso, ottenendo come al solito un assordante silenzio. Ora è evidente il motivo: i decreti non sono mai stati notificati all'Unione europea, a conferma che l'abisso che il governo sta scavando nei confronti di Bruxelles è sempre più profondo".
Così l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, denuncia ancora una volta i vuoti dei ministeri delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico.
"Dal governo dicono di aver ottenuto un risultato di estrema utilità per il mondo agricolo - prosegue Fava - ma la verità è ben diversa e, ancora una volta, gli agricoltori sono stati presi in giro. Basta leggere l'articolo dettagliato apparso sul sito www.italiainprimapagina.it per capire dalle parole del portavoce del commissario alla Salute e sicurezza alimentare Vytenis Andriukatis che la notifica dei decreti non è arrivata".
Per l'assessore Fava "siamo di fronte al solito teatro delle ombre cinesi, in cui il governo Gentiloni eccelle quale degno erede del predecessore Renzi".
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