Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata della Terra, istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente.
Questo 22 aprile, quindi, la Giornata della Terra è giunta alla sua cinquantesima edizione ed ha come focus principale il cambiamento climatico. La celebrazione arriva in un momento molto difficile per il pianeta, ora alle prese con la pandemia di Covid-19, ma che già all'inizio dell’anno era stato messo a dura prova dagli incendi in Australia e dall’invasione di locuste in Kenya.
“L’agricoltura – spiega Antonio Boselli, presidente di Confagricoltura Lombardia – è fondamentale per la tutela del territorio e per la salvaguardia dell’ambiente: per questo, i nostri imprenditori agricoli hanno scelto con convizione la strada della sostenibilità, investendo nelle proprie aziende per incrementare la difesa di beni primari essenziali come aria, acqua e suolo”.
Proprio oggi l’Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione ambientale) ha evidenziato come sia positivo in Italia il trend delle emissioni di gas serra degli ultimi 28 anni: nel 2018, le emissioni diminuiscono del 17% rispetto al 1990, passando da 516 a 428 milioni di tonnellate di CO2 equivalente e dello 0,9% rispetto all’anno precedente.
La diminuzione è dovuta alla crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili e agli investimenti effettuati dai settori agricoltura ed industria.
“Ancora una volta l’Ispra – prosegue Boselli – ha evidenziato come siano calate le emissioni derivanti dal settore agricoltura, -13%, e come questo comparto generi solo il 7% delle emissioni totali di gas serra nel nostro paese”.
Per il PM10 primario, infatti, è il riscaldamento la principale fonte di emissione nel 2018, contribuendo al totale per il 54%. E circa la metà delle emissioni nazionali di gas climalteranti derivano dai settori della produzione di energia e dei trasporti, che registrano un +2% rispetto al 1990.
“Questi dati scientifici e verificati – conclude il presidente di Confagricoltura Lombardia – evidenziano come siano ancora troppe le fake news che circolano sul settore agricolo, spesso messo in relazione con l’inquinamento dell’aria e addirittura, negli ultimi giorni, con la diffusione del contagio da Covid-19: ci auguriamo che, davanti ai numeri certificati, si prenda coscienza piuttosto del ruolo attivo e positivo svolto dall’agricoltura per tutelare il nostro pianeta difendendo il territorio, catturando anidride carbonica attraverso coltivazioni come quella maidicola e contribuendo alla produzione di energia da fonti rinnovabili”.
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