I carabinieri di Romanengo hanno arrestato un veneziano di 29 anni, domiciliato nel Cremasco, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Mantova.
Il giovane risulta avere numerosi precedenti per truffe, soprattutto online, relative a vendite di prodotti informatici che una volta pagati dagli acquirenti non venivano consegnati.
Il ventinovenne era stato arrestato nel marzo dell'anno scorso su ordine della Procura di Urbino per scontare ai domiciliari la pena di due anni, due mesi e 15 giorni. Successivamente il Tribunale di Venezia, sempre per i medesimi reati, l'ha condannato ad ulteriori quattro mesi di reclusione.
Il 23 dicembre scorso l'uomo ha comunicato ai carabinieri di Romanengo che si sarebbe dovuto recare al tribunale di Milano per partecipare ad una udienza. La sera stessa si è presentato in caserma presentando l'annotazione del rinvio dell'udienza al giorno successivo.
I militari hanno eseguito gli accertamenti del caso e hanno scoperto che non risultava nessun processo in tale data e che il giovane, insieme alla convivente, si era recato in provincia di Lecco per compiere l'ennesima truffa.
Per questo motivo l'ufficio di Sorveglianza di Mantova ha disposto la carcerazione “per aver prodotto una falsa attestazione di partecipazione ad una udienza al fine evidente di allontanarsi dal proprio domicilio”.
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