Quello tra l’anziano e il suo animale domestico è un rapporto che va tutelato e agevolato in ogni modo, per il contributo importante che dà alla socializzazione e alla salute dei cittadini della “terza età”.
"Noi del Movimento animalista ne siamo convinti e perciò chiediamo di ridurre la pressione fiscale che grava sui proprietari di animali d’affezione e di introdurre un sistema veterinario mutualistico a vantaggio delle persone economicamente più deboli”.
Lo ha detto Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente e del Movimento animalista, presentando a Milano l'indagine “Over 65 e animali da compagnia” curata da Federanziani e Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani) in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.
"Il sondaggio – ricorda la Brambilla – ha due grandi meriti: considera la convivenza con gli animali per ciò che effettivamente è, un fenomeno di grande rilevanza sociale, soprattutto per quanto riguarda le fasce più anziane della popolazione, poi dà all’analisi un taglio più “politico” e non semplicemente di costume".
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