Un albanese di 39 anni, residente a Crespiatica nel Lodigiano, con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti, è stato arrestato dagli agenti del reparto anticrimine del commissariato di Crema, perchè accusato di tentata estorsione.
Il 20 luglio scorso l'uomo si è presentato in una azienda di Madignano, nella quale aveva lavorato la moglie, ed ha minacciato il titolare, di 46 anni, intimandogli di consegnare 20 mila euro entro 48 ore, altrimenti avrebbe fatto esplodere il capannone.
Prima di andarsene aveva anche consegnato un biglietto con le coordinate bancarie dove versare il denaro richiesto.
L'imprenditore, spaventato, ha immediatamente denunciato quanto accaduto agli agenti del commissariato di Crema.
Immediatamente sono iniziate le indagini, partendo proprio dalle coordinate, che si riferivano ad un conto corrente intestato all'albanese, e verificata l'identità dell'uomo attraverso le registrazioni delle telecamere di sicurezza dell'azienda, gli agenti per alcuni giorni hanno tenuto sotto controllo sia la ditta che l'abitazione dell'imprenditore, per garantirgli l'incolumità.
Lunedì scorso, 24 luglio, l'albanese si è ripresentato in ditta ed ha minacciato ancora una volta il titolare per il mancato bonifico della somma richiesta.
All'uscita dall'azienda, l'albanese è stato arrestato in flagranza di reato e condotto in carcere a Cremona. In tribunale ha ottenuto la libertà, ma con l'obbligo di firma.
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