Sta per ripetersi l'ecatombe di arbusti e piante che, all'Isolabella lungo il corso del fiume Adda a Lodi, portò alla fine prematura di centinaia di essenze arboree appena messe a dimora.
Questa mattina, alcuni tecnici del settore hanno raggiunto la zona cercando di alleviare la situazione di crisi idrica che ha colpito ancora una volta questo angolo della città, destinato secondo gli amministratori pubblici, a diventare una vera e propria 'foresta di pianura' a disposizione di tutti.
Hanno innaffiato e curato alcuni arbusti, ma - poco più in là - decine di essenze sono ormai irrimediabilmente rinsecchite, vinte dalla lunga assenza di acqua piovana e dalla calura innaturale innescata dall'alta pressione africana.
Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, con alcuni filari ormai spacciati.
Il dato oggettivo è che, a Lodi, si continua a piantumare essenze di vario genere un po' ovunque, essenze che, poi, per la maggiore finiscono per perire anzitempo a causa dell'incuria.
Ha senso tutto ciò ?
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