Avevano pensato a tutto: si erano dotati delle divise necessarie, quelle della ditta da colpire, dei mazzi di chiavi necessari e dell'auto - rubata - per colpire indisturbati.
Poi, avevano messo a segno decine di furti - gli inquirenti parlano di ben 67 colpi - ai distributori automatici di bevande e snack del Piacentino e del Pavese, le zone di competenza della ditta specializzata nel settore con sede a Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza.
Tra i furti messi a segno, anche quello all'interno del Tribunale di Piacenza.
La ditta, accortasi degli ammanchi, ha segnalato il fatto ai Carabinieri che, visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza, sono risaliti ai due presunti autori dei colpi.
Si tratta di due piacentini di 48 e 44 anni, uno dei quali già in carcere, raggiunti ora dalle ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Piacenza.
Devono rispondere di furto aggravato, appropriazione indebita e ricettazione in concorso.
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