Azzeramento della retta di frequenza a carico delle famiglie negli asili e micronidi.
E’ il frutto della scelta che consegue al rimborso che numerosi Comuni lombardi, tra cui Lodi, ricevono dalla Regione Lombardia e va a vantaggio delle famiglie, che non dovranno quindi effettuare alcun pagamento.
In continuità con l’iniziativa “Nidi Gratis 2017-2018” la Regione ha infatti promosso ed ampliato la Misura “Nidi Gratis 2018-2019”, con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità economica e sociale per facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia.
Anche Lodi è tra i Comuni destinatari di erogazione. La Giunta comunale nella seduta del 25 luglio ha aderito alla Misura, prevista dalla Regione Lombardia lo scorso 4 aprile 2018 con la deliberazione di Giunta n°. XI/4 che, all’interno del relativo Avviso pubblico, stabiliva i requisiti e le modalità operative affinché i Comuni lombardi potessero esservi inclusi.
Tecnicamente, la Misura rappresenta un sostegno alle famiglie, diretta ad azzerare, ad integrazione delle agevolazioni tariffarie già previste dai Comuni, la retta altrimenti dovuta dai genitori per la frequenza del proprio figlio/a nei nidi e micro nidi ammessi. Al momento della presentazione della domanda, le famiglie devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
Indicatore della situazione economica equivalente - ISEE ordinario 2018 sino a 20.000 euro;
I due genitori devono essere entrambi occupati o, se disoccupati, avere sottoscritto un Patto di Servizio Personalizzato ai sensi del D.Lgs n. 150/2015;
I due genitori devono risiedere entrambi in Regione Lombardia.
“Esprimo con soddisfazione - afferma l’Assessore alle Politiche sociali Sueellen Belloni - la riconferma dell'approvazione del provvedimento, che consente alle famiglie aventi i requisiti previsti dalla norma di essere esonerate dalla quota dovuta ai fini di consentire ai figli la frequenza ai nidi e micronidi. Si tratta di una notizia importante e positiva, riguardante circa 90 bambini che frequentano le due strutture comunali, molto apprezzate dalla cittadinanza per i servizi che offrono e per il personale che li gestisce con passione e professionalità. La Regione Lombardia si è mossa, ancora una volta, dando una risposta concreta ai reali bisogni delle famiglie. Credo che la Misura e i progetti di conciliazione promossi sul territorio, anche grazie a finanziamenti regionali, si possano correttamente leggere come un tentativo - forse controcorrente, ma ma a mio parere fondamentale - di promuovere la natalità. Non possiamo rassegnarci al preoccupante declino dei tassi di natalità cui assistiamo da tempo: la cultura della vita deve prevalere sulla delusione, la stanchezza e la paura di non farcela che troppo spesso bloccano nuove coppie ad assumersi la responsabilità di mettere al mondo dei figli”.
Il risparmio complessivo per le famiglie di Lodi, per le quali la Regione sostiene il pagamento dei costi dei nidi in forma compartecipata con il Comune, si attesta a circa 250.000 euro.
“Abbiamo concorso alla Misura – conclude Belloni – possedendo tutti i requisiti necessari e siamo stati inseriti tra i Comuni che si avvantaggeranno dei finanziamenti regionali. Viene confermato e premiato il lavoro virtuoso promosso in questi anni e ciò offre ulteriore spinta alla nostra azione sul terreno delle politiche sociali e familiari”.
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