Il Commissariato Villa San Giovanni d’intesa e con il supporto dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano, nell’ambito delle attività di controllo del territorio nell’area di competenza previste dal “Progetto Penelope,” ha disposto moduli di controllo che si sviluppano nelle ore pomeridiane e serali, lungo le strade più importanti ( Via Padova e Viale Monza) senza tralasciare le vie più interne ( Via Arquà , Via Clitumno, Via Cavezzali).
Nell’ambito di questi servizi, personale del Commissariato unitamente alla 7^ sezione investigativa, avuta notizia da alcuni cittadini di un certo andirivieni in un appartamento del 6° piano di Via Cavezzali, all’interno del quale potevano essere celate delle armi e della sostanza stupefacente, ha effettuato una perquisizione.
All’interno si identificavano tre soggetti albanesi clandestini due con Passaporto e uno senza passaporto LAKO Nertil (‘91 Albania) BILALI Elvis (’89 Albania) e FEJEZULLAU Florentinos (‘91 Albania) , ma privi di regolare titolo di soggiorno, e due cani di razza Pitbull.
Il particolare dei cani era stato segnalato da alcuni condomini come appartenere a persone che erano da attenzionare e comunque gli unici cani presenti al 6° piano.
Il personale dipendente chiedeva dapprima di allontanare i cani dalla loro presenza e, dopo essersi qualificati e spiegate le ragioni, effettuavano la perquisizione.
L’atto ha dato esito positivo in considerazione del fatto che all’interno di diversi ripiani/spazi di alcuni mobili a parete, sono stati rinvenuti numerosi apparecchi elettronici, tra cui telefoni cellulari, pc, fotocamere nonché alcuni orologi presumibilmente di pregio, primo da tutti un Rolex del modello GMT-MASTER.
In virtù del fatto che i meandri dello stabile di via Cavezzali offrono una miriade di nascondigli in cui celare le chiavi degli appartamenti utilizzati per compiere reati, tenuto conto che gli operanti avevano la necessità di appurare se effettivamente i tre nascondessero armi, gli agenti decidevano di accedere nell’appartamento vicino – disabitato – e di effettuare un’altra perquisizione.
Nel corso della perquisizione, all’interno di un piccolo spazio congelatore posto all’interno di un frigorifero collocato sotto al “lavello” della cucina, sono stati rinvenuti quattro involucri costituiti da cellophane all’interno dei quali era contenuta cocaina per un peso complessivo di 370,20 grammi.
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