Dovrebbe aver fatto tutto da solo il marocchino di 37 anni ritrovato cadavere nelle acque del fiume Trebbia, a San Nicolò nel piacentino.
E' quanto pensano i carabinieri che si stanno occupando delle indagini dopo che una donna - a spasso col suo cane lungo il corso del fiume - aveva notato sulla sponda una bicicletta, abiti e effetti personali.
Immediatamente aveva dato l'allarme facendo intervenire i carabinieri che, a loro volta, avevano chiesto l'apporto dei vigili del fuoco.
Mentre si attendevano anche i sommozzatori, uno dei soccorritori ha notato riemergere dalle acque del Trebbia il corpo ormai privo di vita di un uomo. Recuperato, è stato identificato per il marocchino che aveva lasciato vestiti e bici sulla sponda del fiume.
Probabilmente aveva deciso di fare un bagno in un punto del Trebbia dove il fiume raggiunge anche la profondità di quattro metri.
Cosa sia successo, per ora, non è dato sapere.
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