A Gallarate sono scattate le manette ai polsi di M.G.I., genovese di nascita ma domiciliata a Lecco, condannata a titolo definitivo alla pena di 1 anno, 2 mesi di reclusione e multa di euro 700 per i reati di truffa e falsità in atto pubblico (entrambi con l’aggravante della recidiva)
Era destinataria di un provvedimento per la carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Genova.
La Volante del Commissariato si è presentata presso una struttura ricettiva di Gallarate, dove la presenza della donna era stata segnalata dal sistema elettronico di registrazione degli ospiti, in collegamento con l’Autorità di Polizia competente per territorio. Gli agenti hanno quindi accompagnato la donna presso gli Uffici del Commissariato e l’hanno identificata a mezzo di fotosegnalamento.
Una volta accertata la sua identità hanno provveduto a notificarle il provvedimento restrittivo, procedendo poi al suo arresto ed associandola alla Casa Circondariale di Como. Siccome la donna viaggiava accompagnata dal suo cane, gli agenti – oltre ai consueti adempimenti previsti dalla normativa vigente in caso di arresto – su richiesta della donna hanno provveduto a consegnare l’animale alla figlia, appositamente convocata presso gli Uffici di Via Ragazzi del ’99.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...