La Polizia di Stato ha tratto in arresto, Y.W., cittadino pakistano del 1998, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti per reati contro il patrimonio.

L’accusa è di rapina aggravata ed utilizzo indebito di carta di credito.

I fatti risalgono al pomeriggio del 15 gennaio scorso, quando il personale della Squadra Volante della Questura di Como è intervenuto nel centro storico cittadino a seguito di segnalazione di una donna che, urlando, chiedeva aiuto.

Giunti sul posto i poliziotti, dopo aver tranquillizzato la vittima, un’anziana signora, hanno cercato insieme a lei di ricostruire i fatti. La donna nel rientrare presso la propria abitazione aveva sorpreso un uomo all’interno; quest’ultimo alla vista della donna l’ha subito bloccata costringendola a seguirlo in tutti gli ambienti della casa e intimandole di consegnargli il denaro e i gioielli in suo possesso. Accortosi che in casa non c’erano beni di particolare valore ha tentato dapprima di sfilarle la fede dal dito e successivamente di impossessarsi di una tessera bancomat, costringendo l’anziana donna a comunicargli il codice PIN e minacciandola di tornare a farle del male qualora si fosse rivelato errato.

Subito i poliziotti della Squadra Mobile si sono messi sulle tracce del rapinatore e l’intensa attività di indagine svolta dagli investigatori e la precisione con cui la Polizia Scientifica ha effettuato il sopralluogo all’interno dell’abitazione e i rilievi di ogni traccia che potesse rivelarsi utile, hanno consentito in breve tempo di identificare l’autore del reato.

A questo si è aggiunta l’acquisizione e la visione scrupolosa dei filmati prodotti dalle telecamere presenti in zona e in alcune vie dove il rapinatore è transitato.

Malgrado in tutte le immagini l’uomo avesse il viso in parte travisato, la sua fisionomia ha consentito agli investigatori di trovare un riscontro.