La Guardia di Finanza di Mantova ha eseguito oggi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova ed emessa dal G.I.P., nei confronti dell’imprenditore edile di origini calabresi Antonio Muto per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata ed operazioni dolose da falso in bilancio.
L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Mantova, ha avuto origine dal fallimento della società “LE COSTRUZIONI s.r.l.”, dichiarato nel giugno 2016, della quale Muto era stato socio ed amministratore unico, ed ha visto impegnati i militari del Nucleo di Polizia Tributaria nell’esecuzione di approfonditi e capillari accertamenti che hanno permesso di ricostruire compiutamente le intere vicende della società.
L’esito degli accertamenti condotti ha consentito in particolar modo di mettere in luce l’esistenza di una importantissima operazione finanziaria che ha condotto alla distrazione dalle casse della società fallita, ad opera dello stesso Muto, della complessiva somma di 3.878.750 euro. Secondo in particolare quanto emerso dalle indagini compiute, tale somma era stata versata in favore della società “LAGOCASTELLO IMMOBILIARE s.r.l.”, altra società di cui il medesimo Muto era socio ed amministratore, per l’asserito acquisto di alcune unità immobiliari ancora da costruire derivanti dalla lottizzazione dell’area posta sulle rive del fiume Mincio prospiciente il Castello di San Giorgio ed inerente l’iniziativa immobiliare denominata “Lagocastello”, senza che tuttavia il versamento di tali somme fosse mai stato preceduto dalla stipula di alcun patto scritto e senza che, soprattutto, tale operazione sottintendesse in realtà ad una autentica operazione immobiliare.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...