I militari della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli svolti presso il valico di Como Brogeda in ingresso nel territorio italiano, hanno scoperto a bordo di un pullman turistico una valigia abbandonata con all’interno poco meno di un chilo di marijuana, sottoponendola a sequestro.
A seguito di tale ritrovamento le Fiamme Gialle hanno approfondito il controllo nei confronti di tutti i passeggeri presenti a bordo del mezzo. A destare sospetti è stato l’atteggiamento di un transitante ventinovenne, di nazionalità nigeriana e residente a Modena. Il soggetto dichiarava infatti di rientrare da un viaggio durato diversi giorni ma era privo di bagagli e le risposte fornite erano evasive e contraddittorie.
In considerazione di questi elementi e dello stato di agitazione che il soggetto aveva manifestato, i finanzieri decidevano di sottoporlo ad un esame radiografico presso l’Ospedale Sant’Anna per verificare se trasportasse o meno sostanza stupefacente. La radiografia attestava la presenza di corpi estranei all’interno dell’addome, verosimilmente ovuli.
Il soggetto veniva quindi trattenuto presso l'ospedale sotto la vigilanza dei finanzieri che, nell’arco di 2 giorni, procedevano a recuperare 80 ovuli per un peso complessivo di circa 800 gr, contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina. Il corriere veniva tratto in arresto ed è tutt’ora ricoverato e piantonato presso il nosocomio comasco in attesa della completa espulsione dei restanti ovuli.
La sostanza stupefacente, quattro telefoni cellulari ed altri oggetti utili allo sviluppo delle indagini, sono stati sottoposti a sequestro. La legge prevede per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti una pena che varia dai 6 ai 20 anni di reclusione ed una multa da 26.000 a 260.000 euro.
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