Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Volante interveniva nel quartiere Vallone a Pavia su segnalazione del 118 che aveva ricevuto una richiesta di intervento per una violenza sessuale.

Sul posto  due equipaggi prendevano immediatamente contatti con la vittima, una donna di circa 45 anni di origine nigeriana, residente a Pavia, la quale, in evidente stato di shock ed in lacrime, riferiva di essere stata appena violentata da un suo conoscente ancora presente all’interno del suo appartamento.

Gli agenti si portavano presso l’appartamento indicato dalla vittima ed al suo interno rintracciavano l’uomo, A.F.I., un nigeriano 45enne.

L’uomo, non conosciuto alle forze dell’ordine, residente nella provincia di Lodi ed in regola con le normative vigenti in materia di soggiorno, alla vista della Polizia non opponeva alcuna resistenza.

Sul posto sopraggiungeva anche personale della Polizia Scientifica che eseguiva un accurato sopralluogo dei luoghi in cui era stata consumata la violenza provvedendo a repertare, per il successivo sequestro, gli indumenti di entrambi, un asciugamani, lenzuola e cellulari dei due cittadini nigeriani.

Nel frattempo, mentre l’uomo veniva condotto in Questura per i successivi accertamenti, la donna veniva trasportata d’urgenza presso il Pronto Soccorso dove veniva attivata la procedura prevista per le vittime di violenza sessuale.

Al termine degli esami specialistici la donna veniva giudicata guaribile in 25 giorni e, una volta dimessa, sporgeva querela nei confronti del suo connazionale dichiarando di conoscerlo già da alcuni anni, ed aggiungendo di aver subito la violenza sessuale dopo alcune avances da lei rifiutate.

Alla luce del quadro indiziario raccolto gli operanti, informata la locale Procura della Repubblica, dichiaravano in arresto il nigeriano e lo conducevano presso la locale Casa Circondariale.