Altri cinque arresti da parte della Polizia nei confronti dell'organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina smantellata lo scorso 27 gennaio a seguito di una maxioperazione diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.
Si tratta di tre tunisini, di un egiziano e di un marocchino, tra 30 e i 38 anni, accusati di far parte, a vario titolo, dell’associazione a delinquere internazionale.
Nel blitz di gennaio, furono 34 i mandati di arresto spiccati nei confronti dei componenti della banda, ma quel giorno ne furono trovati solo 18 in Italia. Altri sette erano detenuti all'estero.
Nelle settimane successive, gli agenti hanno comunque continuato l'attività di ricerca che ha portato a individuare e arrestare i cinque soggetti. Infatti, un tunisino e l'egiziano sono stati estradati dalla Francia (uno era già detenuto e uno era stato preso a seguito del mandato di cattura europeo spiccato dalla magistratura). Il marocchino è stato invece arrestato per altro motivo e portato in carcere in provincia di Cuneo, dove gli è stata notificata l'ordinanza di arresto. Un altro tunisino è stato arrestato dalla polizia di Milano per furto aggravato con un altro nome.
L’ultimo tunisino è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile di Cremona e da quelli della polizia di frontiera di Genova perché si è riusciti a sapere che l'uomo si era imbarcato dalla Tunisia per raggiungere di nuovo l’Italia. Al momento, quindi, risultano 23 gli arrestati in Italia e 7 i detenuti all’estero.
Mancano ancora quattro all’appello, ma le ricerche continueranno.
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