C'è un primo arresto nel tentato omicidio di un giovane albanese, avvenuto a Bollate nel milanese.
I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di due albanesi, già noti alla Giustizia, ritenuti responsabili del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un connazionale 22enne, verificatosi nella serata del 10 gennaio all’esterno di un circolo privato di Bollate.
Gli uomini dell’Arma erano intervenuti sul posto, dove era stato segnalato un giovane riverso in strada e colpito al volto, subito trasportato al Niguarda e sottoposto ad un intervento chirurgico per la ricostruzione della mascella e della lingua, gravemente lesionate da un proiettile entrato dalla guancia sinistra e uscito dal labbro inferiore.
Le attività investigative, condotte dai militari avevano permesso sin da subito di accertare che l’evento non si era verificato in strada, non essendo stati rinvenuti bossoli o altre tracce riconducibili all’esplosione di colpi d’arma da fuoco e che era maturato nell’ambito dello spaccio, a seguito di una precedente lite tra connazionali.
Le indagini, condotte mediante riconoscimenti fotografici, analisi del traffico telefonico, dichiarazioni assunte dalla vittima (gravata da diversi precedenti penali per violazioni in materia di stupefacenti), hanno consentito di chiudere rapidamente il cerchio attorno ai due albanesi, un 31enne residente in Brianza, raggiunto dalla misura cautelare, e un connazionale, attualmente non più presente sul territorio nazionale e attivamente ricercato dai Carabinieri.
L’arrestato è stato condotto a San Vittore, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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