L’artigianato manifatturiero dell’area di Milano, Monza Brianza e Lodi registra nel primo trimestre 2019 un segnale di contrazione dell’attività in tutti i territori oggetto dell’indagine congiunturale.
Il dettaglio provinciale registra sul piano della produzione una stagnazione nell’area milanese e una lieve diminuzione nella provincia di Monza e Brianza (-0,1%), mentre si osserva una flessione più marcata nel comprensorio lodigiano (-1,3%).
Per quanto concerne il fatturato, l’artigianato manifatturiero evidenzia una pesante flessione in ambito metropolitano (-3%) e perdite più contenute nell’area di Monza Brianza e di Lodi (rispettivamente -0,1% e -0,4% destagionalizzato).
Dal lato della domanda espressa dai mercati, il settore mostra un arretramento delle commesse acquisite nel trimestre che si manifesta con rilevanti flessioni nelle aree di Milano e di Monza Brianza (rispettivamente -0,9% e -1,6% destagionalizzato), in misura più limitata nella provincia di Lodi (-0,3% destagionalizzato).
Il quadro congiunturale sfavorevole si riflette in misura rilevante anche sulle dinamiche tendenziali soprattutto sul piano della produzione e degli ordinativi.
Il dettaglio territoriale registra uno scenario di rilevante flessione, che coinvolge in particolare dal lato della produzione le provincie di Lodi (-5,9%) e di Monza Brianza (-2%), mentre si osserva un contenuto aumento (+0,4%) nel territorio milanese. A
nalogamente, anche dal lato degli ordinativi si osserva un quadro di robusta involuzione nel quale l’area metropolitana milanese e la provincia di Monza Brianza registrano le flessioni più consistenti (rispettivamente -3,2% e -2,9%) rispetto al comprensorio lodigiano (-1,2%).
Per quanto concerne il fatturato, la manifattura artigiana registra una flessione di entità rilevante nel territorio milanese (-4,5%), mentre è più contenuta nella provincia di Lodi (-0,9%) e nulla nell’area di Monza Brianza.
Nel primo trimestre 2019 l’artigianato manifatturiero lodigiano denuncia una flessione congiunturale che riguarda tutti gli indicatori rilevati.
Si segnala una diminuzione di rilevante entità della produzione, ugualmente negativa ma meno intensa per fatturato e ordini interni. Le previsioni per il prossimo trimestre tuttavia forniscono indicazioni opposte; pur rimanendo in terreno negativo, si registra un deciso miglioramento del clima di fiducia a confronto con quello espresso tre mesi fa. L’indice della produzione industriale scende a quota 91, denunciando dunque un volume della produzione dell’artigianato manifatturiero lodigiano ancora di circa il 9% al di sotto dei livelli del 2010, preso come anno di riferimento.
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