"I risultati del nuovo assetto viabilistico della zona Ospedale/Borgo presentati dall’assessore Tarchini non sorprendono per nulla e confermano in pieno quelli che per Asvicom erano fin dall’inizio degli effetti ampiamente previsti: aumento del traffico in Largo Donatori del Sangue e viale Savoia, con riflessi anche su via San Giacomo, specie nelle ore di punta, peggioramento delle condizioni di accesso all’Ospedale Maggiore, trasformazione di fatto del primo tratto di via Borgo Adda in una zona a traffico essenzialmente residenziale.
Quanto al dichiarato miglioramento dei collegamento tra la tangenziale est e via Secondo Cremonesi, lo consideriamo un risultato marginale e quasi neutro, perché in realtà chi proviene dalla tangenziale poteva e può ancora e più efficacemente raggiungere via Secondo Cremonesi dalla “bretella Laghi”.
Tra le ricadute di questa situazione, per Asvicom resta di particolare impatto quella sulle attività commerciali di via Borgo Adda, oggettivamente penalizzate dal sostanziale azzeramento del traffico di attraversamento.
Il punto è che in termini di bilancio complessivo di questa “rivoluzione” viabilistica gli elementi negativi appaiono chiaramente superiori di quelli positivi e c’è quindi da domandarsi quale fosse l’obiettivo prioritario di questo intervento.
Sapevamo prima e viene ora confermato che il vero problema era ed è quello di come rendere più fluido il transito in viale Savoia e Largo Donatori del Sangue e migliorare l’accesso all’Ospedale Maggiore, nella consapevolezza che l’inversione del senso di marcia nel primo tratto di via Borgo Adda non può contribuire minimamente a raggiungere questo obiettivo, anzi l’ha reso più distante e difficile".
Dichiarazione di Asvicom
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