Sono ancora in aumento le richieste di aiuto a parte delle donne al Centro Anti-Violenza di via delle Orfane a Lodi: nei primi sei mesi sono già oltre settanta, in aumento del quindici per cento rispetto ai primi sei mesi dell'anno scorso.
Lo hanno ribadito questa mattina a Lodi, nelle sale del comune, i responsabili di Orsa Minore, l'associazione che ha in gestione il centro di via delle Orfane.
L'occasione per ricordare a tutti la drammaticità della situazione di tante ragazze, donne e madri anche nel Lodigiano è stata offerta dalla riconferma, anche per la stagione 2016-2017, del finanziamento dei progetti sostenuti dalla Rete Anti-Violenza del territorio, composta da forze dell'ordine, sistema sanitario, associazioni private ed enti pubblici.
"Abbiamo ottenuto 86 mila euro dalla Regione Lombardia, altri 22 mila si riferiscono alle risorse umane messe a disposizione dal Centro Anti-Violenza e 19 mila dal comune di Lodi" ha specificato l'assessore comunale, Erika Bressani, nel corso della conferenza stampa indetta dalla Rete.
I fondi serviranno per assicurare sostegno psicologico e legale alle donne vittime di violenza, per mantenere attivi gli sportelli anti-violenza attivati in questi due anni nel territorio e per accogliere in strutture adeguate le donne che devono lasciare le loro famiglie.
E' proprio in famiglia che si consumano anche nel Lodigiano buona parte delle violenze psicologiche e fisiche ai danni delle donne: col rifinanziamento dei progetti avviati in questi ultimi due anni, sarà possibile assicurare loro una via di uscita dalla loro condizione.
Le richieste di aiuto pervenuto al Centro Anti-Violenza sono state, complessivamente, 80 nel 2014, 125 nel 2015 e, nei primi sei mesi di quest'anno, sono già oltre 70: un trend in crescita che continua a preoccupare la Rete Anti-Violenza attiva nel Lodigiano.
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