La Regione andrebbe verso il riconoscimento di maggiori risorse per fare fronte al problema della carenza di posti letto per i malati di Alzheimer.
Il tema era stato posto dalla vice capogruppo del Pd in Regione Patrizia Baffi in sede di assestamento al bilancio a fine luglio con un ordine del giorno molto puntuale di cui l'assessore Gallera aveva riconosciuto l'importanza.
Baffi chiedeva l'impegno della Regione ad aumentare le risorse per la cura delle persone affetta da Alzheimer all'interno delle RSA lombarde, anche attraverso l'aumento dei posti letto. Dopo alcuni mesi senza seguito ora la Regione starebbe per definire stanziamento e modalità di attuazione, come ha anticipato al Corriere della Sera il presidente della commissione sanità del Pirellone, il leghista Emanuele Monti.
L'occasione per capire le intenzioni della giunta sarà mercoledì, quando l'assessore Gallera illustrerà in commissione sanità le “regole di sistema”, cioè la delibera attuativa delle politiche sanitarie e sociosanitarie della Regione per il 2019.
Nello stesso giorno, sullo stesso tema, sempre su richiesta della vice capogruppo democratica, ci saranno le audizioni in commissione dell'associazione delle RSA, Uneba, e della federazione Alzheimer Italia.
“L'Alzheimer è stato definito malattia del secolo – spiega Baffi – e in Italia conta 600mila persone affette. È una malattia degenerativa delle cellule cerebrali che, nell'arco di pochi anni, porta ad una situazione di totale dipendenza del paziente, tale da richiedere un'assistenza continuativa lungo l'arco delle 24 ore, insostenibile per qualsiasi famiglia. I posti letto dedicati nelle RSA lombarde sono 3.066, un numero insufficiente per le esigenze reali. Mercoledì ascolteremo l'assessore per capire in che modo la Regione vorrà concretamente intervenire e se, come mi preme accertare, l'intervento sarà strutturale e non limitato al solo 2019.”
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